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6 dicembre 2017

Il 9 dicembre sarà la Giornata mondiale contro la corruzione

L'Italia festeggia con la legge a protezione dei whistleblower che, secondo uno studio della Commissione Europea, potrebbe permettere di recuperare fino a 1 miliardo di euro all’anno di fondi pubblici

Foto dell’autore Comunicato Stampa

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Sabato 9 dicembre sarà la giornata mondiale contro la corruzione e l’Italia, nonostante abbia un cattivo posizionamento nel ranking mondiale dei paesi più corrotti (secondo l’indice di percezione della corruzione di Transparency International) - si appresta a chiudere l’anno con una legge anticorruzione in più: proprio qualche giorno fa il Presidente Mattarella ha promulgato la legge a tutela dei whistleblower, gli autori di segnalazioni di illeciti nella Pubblica Amministrazione.

Riparte il futuro sa che questa legge inciderà in modo profondo sui livelli di corruzione reale e permetterà di recuperare somme consistenti di denaro pubblico. Un recente studio pubblicato dalla Commissione Europea prima dell’approvazione della legge, a cui Riparte il futuro ha contribuito fornendo dati, ha stimato, infatti, che grazie alle segnalazioni dei whistleblowers, si potrebbe recuperare una cifra compresa fra i 5.8 e i 9.6 milioni di euro nel solo settore degli appalti pubblici dei Paesi appartenenti all’Unione.

Restringendo il campo al nostro Paese, ammonta invece a non meno di 596,8 milioni di euro all’anno la quantità minima di fondi pubblici che si potrebbe recuperare grazie ad una protezione completa e ben avviata dei whistleblower. Cifra che potrebbe arrivare addirittura a 994,7 milioni, secondo le stime più ottimistiche dello studio in questione.

Un esempio concreto del perché sia importante tutelare persone come Vito Sabato, citato dagli autori della ricerca proprio come esempio di whistleblower in Italia, che grazie alla sua segnalazione ha permesso di individuare illeciti nel settore dei trasporti pubblici per un valore di 2 milioni di euro. In seguito a ritorsioni provocate dalla sua denuncia, Sabato ha perso il lavoro e si è schierato attivamente al fianco di Riparte il futuro e Transparency International Italia con la campagna #vocidigiustizia, che ha contribuito in maniera sostanziale all’approvazione della legge a tutela di whistleblower come lui avvenuta lo scorso 15 novembre.

Storie che dimostrano, in questa giornata mondiale contro la corruzione e in tutti i giorni dell’anno, quanto sia importante combattere la corruzione per assicurare all’Italia un futuro più prospero. Battaglia che vedrà Riparte il futuro sempre in prima linea, anche durante la prossima legislatura.

Tag
  • Comunicato stampa
  • Giornata internazionale anticorruzione
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